Definiti i criteri per la determinazione dell'importo netto da erogare ai Comuni che hanno collaborato con l’Amministrazione finanziaria.
Approvati, con decreto del 15 luglio scorso, i criteri per la determinazione dell'importo netto della quota delle maggiori somme relative ai tributi di cui all'art. 1, comma 1, del decreto direttoriale 23 marzo 2011, comprensive di interessi e sanzioni, riscosse a titolo definitivo, nonché delle sanzioni civili applicate sui maggiori contributi previdenziali e assistenziali riscossi a titolo definitivo, da erogare ai comuni che abbiano contribuito all'accertamento fiscale e contributivo secondo le modalità di trasmissione delle segnalazioni qualificate previste dai provvedimenti attuativi dell'art. 1 del D.L. 30 settembre 2005, n. 203.
Infatti, come è noto, l’art. 1 del decreto 23 marzo 2011 prevede l’attribuzione ai comuni di una quota del 33% delle maggiori somme definitivamente riscosse relative alle imposte sul reddito delle persone fisiche, sul reddito delle società, sul valore aggiunto, di registro, ipotecaria, catastale ed ai tributi speciali catastali, comprensive di interessi e sanzioni, nonché alle sanzioni civili applicate sui maggiori contributi previdenziali e assistenziali riscossi a titolo definitivo.